Lo sviluppo dell’ASP Grigioni è molto soddisfacente. Sono state trovate soluzioni valide, anche se in alcuni casi temporanee, per le sfide associate alla crescita del numero di iscrizioni, come il personale necessario per l’insegnamento, la ricerca, i servizi e l’amministrazione, le infrastrutture necessarie e gli inevitabili finanziamenti aggiuntivi.
Tuttavia, resta da vedere in che misura le modifiche previste per l’imminente revisione parziale della legge sulle scuole universitarie e sulla ricerca (LSUR) influenzeranno l’attività dell’ASP Grigioni e se gli adeguamenti previsti per la ripartizione delle competenze avranno l’effetto desiderato in termini di aumento dell’autonomia. In particolare, il portafoglio dei cicli di studio attualmente offerto nel settore della formazione delle e degli insegnanti non consente per il momento un’ulteriore significativa espansione. Anche se in futuro l’ASP Grigioni dovesse sviluppare, offrire e istituire ulteriori cicli di studio, le risorse finanziarie necessarie dovrebbero essere approvate dal Governo e dal Gran Consiglio. Sebbene le modifiche previste conferiscano al Consiglio direttivo della scuola competenze più ampie, non gli verrebbero forniti strumenti per metterle in atto. Un’infrastruttura adeguata svolge un ruolo sempre più importante per le scuole universitarie. In quest’ottica, è opportuno svolgere con attenzione le analisi da effettuare nel corso dell’imminente ristrutturazione dell’attuale infrastruttura e, allo stesso tempo, bisogna avere il coraggio di mettere in discussione lo status quo e di pensare ed esaminare nuove opzioni.
Da un punto di vista interno, l’obiettivo nei prossimi anni sarà quello di sviluppare ulteriormente la terziarizzazione interna in modo coerente e, oltre alle strutture di superficie (ad esempio metodi e forme sociali), di concentrarsi sempre più sulle strutture profonde (processi di insegnamento e apprendimento). Nella loro pubblicazione del 2018 “Grundlagen für einen wirksamen Unterricht”, Trautwein, Sliwka e Dehmel hanno sottolineato che le dimensioni di base delle strutture profonde (attivazione cognitiva, supporto costruttivo e gestione della classe) hanno un’influenza decisiva sulla qualità e sull’efficacia dell’insegnamento. Si continuerà quindi a confrontarsi con le domande seguenti e con altre simili domande di ricerca:

• Come si possono incoraggiare le e gli apprendenti a comprendere e accedere attivamente ai contenuti, sviluppando così le competenze desiderate?
• Come e in quali condizioni le e gli insegnanti possono sostenere le loro allieve e i loro allievi quando sorgono problemi di comprensione e domande?
• Come organizzare e gestire l’insegnamento in modo che allieve e allievi comprendano e raggiungano gli obiettivi della didattica, che ci siano meno interruzioni possibili, che tutti siano coinvolti nell’apprendimento e che il tempo della lezione possa essere utilizzato in modo efficace?

Le risposte a queste domande possono essere trovate nell’esame delle teorie e dei concetti pertinenti, nei risultati empirici associati, nella comprensione delle caratteristiche qualitative corrispondenti di un buon insegnamento e di un efficace sostegno alle e agli apprendenti e, infine, nella pratica quotidiana.
Nei prossimi anni e in quelli successivi, l’attenzione si concentrerà quindi sul consolidamento dell’offerta, sull’ulteriore sviluppo dei contenuti e sui processi di apprendimento, insegnamento e sviluppo.